Tuesday, May 15, 2007

Affrontare il NODO


Ci sono persone che non sanno fare un nodo perché da piccoli non lo avevano imparato. Tutto sommato, non gli servirebbe molto: si fanno allacciare le scarpe da chi li assiste e, per il resto, non hanno troppe incombenza. Sono proprio persone "disabili"... hanno diritto a tutta l'assistenza, dalla Famiglia allo Stato, al celeberrimo 3° Settore. E così, quei "deficienti," hanno perduto ogni interesse pratico a questa faccenda dei nodi.
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Purtroppo, senza nodi, non si può concepire nessuna cultura, sia materiale che intellettuale. Quando ai primitivi utensili di pietra fu applicato un comodo manico, fu indubbiamente fissato con un nodo. Ma se le pietre durano millenni, le fibre che le legano marciscono alla svelta, perciò gli archeologi raramente le trovano e così questo argomento è piuttosto trascurato.
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La nostra l'attuale rete informatica si tiene insieme grazie a dei nodi: i collegamenti virtuali dei link. Li si paragona comunemente alle sinapsi neurali del nostro cervello. Senza alcuna competenza psico-fisiologica, ipotizzo in maniera grossolana che le sinapsi psichiche riproducano nodi concreti, fatti in origine a mano. "In principio fu l'azione", canta Goethe.
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Ora, tornando agli albori della civiltà, mi pare assurdo affermare che l'invenzione del nodo derivasse dall'astratta "idea di ascia", poi realizzata legando una pietra insieme a un bastone. Al contrario, fu proprio la scoperta del nodo che poi rese possibile una qualche "idea di ascia". E allora il nodo, chi lo ha inventato, come e perché? Ma per gioco! Probabilmente con un filo... d'erba (una svolta del genere era capitata al Ragno).
Comunque il Nodo Umano fu un successo strepitoso: tutti gli altri Scimmioni lo vogliono imparare! Poi il gioco si fa duro e si comincia a fabbricare. Dall' Homo Ludens, si passa all'Homo Faber. Per finire con il Sapiens... ma continua a giocare anche lui.
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E così, questa signora che è nel video, gioca per ore senza mai stancarsi, con un vecchio tubo di aspirapolvere. Intanto si gode il suo narcisismo protomentale (perché, no?) ma non ce la fa proprio a concludere un nodo.
Come faccio a spiegarglielo? Non è un tipo che stia fermo a guardarmi più di qualche secondo, a differenza dei cuccioli normali. Ma che cuccioli normali? non ne esistono più| La didattica scolastica ha distrutto la facoltà di seguire esempio tradizionale. Oggi abbiamo la scienza dell'educazione... ma sto divagando.
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Un nodo a parole, è già quasi impossibile imparalo. Poi questa signora articola al massimo quattro fonemi (lettere). Allora le tengo le mani addosso per dirigerla come una marionetta. Lei per un po' ci sta ma devo stare attento: se la trattengo, so già come reagisce e non davvero le voglio buscare.
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Esplora che ti esploro... Finalmente mi accorgo che un nodo, lei almeno lo saprebbe già fare: senza fili e con il suo stesso corpo. Lo fa sempre, quando incrocia le braccia, che è la sua postura abituale per dare importanza alla propria presenza, dimostrarsi composta, non so bene che altro... na tecnicamente, è già un signor nodo. Poi basta metter mano ai due capi di una corda, allargare le braccia ed avviene il miracolo: il nodo delle braccia si scioglie mentre si stringe quello nello spago.
Chissà
se Bourbaki se n'era mai accorto? non sono un teorico di Topologia. Comunque, gli Scimmioni di prima, ci avranno giocato per qualche millennio.
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Ma basta divagare. Alla fine la Signora si arrangia, non so come abbia fatto ma lei certamente si.

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